Nato a Napoli il 24 febbraio 1864, Oscar Ricciardi si avvicinò alla pittura studiando le opere di Bernardo Celentano, un parente da parte di madre morto qualche anno prima della sua nascita. Pittore autodidatta, Ricciardi venne presto influenzato dallo stile di Domenico Morelli, artista napoletano che, dopo esordi accademici, si avvicinava al dibattito macchiaiolo-realista abbandonando i precetti scolastici e aderendo alla poetica del colore. Dipinse tematiche di genere e paesaggi che spaziano da scene urbane di mercati a vedute costiere di Napoli e dintorni dove spiccano quelle caratteristiche proprie della cultura pseudo-impressionista : l'intenso cromatismo, lo studio dal vero, la rinuncia al disegno e la luce limpida e tersa che pervade le scene. Prolifico pittore impressionista di paesaggi e di scene di genere predilesse raffigurare, in opere di piccolo formato, marine e vedute urbane con scene di vita quotidiana, eseguite con un gusto semplice ed un equilibrato cromatismo. Ricciardi partecipò all'Esposizione Nazionale di Palermo a quella di Milano e all'Esposizione Nazionale di Torino grazie alle quali riuscì a farsi notare in particolar modo dall'alta borghesia straniera, affascinata dall'eleganza e dalla raffinatezza delle sue vedute. morì nella sua città natia intorno al 1935.