Mostra su pittori e scultori lombardi o legati a tale territorio nel periodo tra Ottocento e Novecento.
Nell’ampio alfabeto dell’arte lombarda si possono cogliere tutti i caratteri più significativi di un’epoca di grande cambiamento, dalle classiche opere di tradizione alle più innovative tecniche di sperimentazione, per raggiungere il gusto personale di un ampio e diversificato pubblico.

Esposizione che analizza la donna come fonte di ispirazione e modello sia dal punto di vista pittorico e scultorio sia da quello letterario. L’immagine della donna viene accostata alle parole di grandi scrittori e scrittrici così da avere una panoramica sul suo ruolo nella società e la sua evoluzione nella storia e nell’arte.

Esposizione che intende unire due arti quali la pittura e la botanica. Sono stati infatti selezionati autori di chiara fama, legati al territorio e alla tradizione che si sono occupati dei vari aspetti naturali. Associati ad essi schede botaniche che sottolineano i vari componenti naturali che caratterizzano le rappresentazioni pittoriche. La natura si offre come fonte di ispirazione e modello, creatrice di emozioni e suggestioni e oggetto di ricerca e sperimentazione.

Nella cornice dell'autunno, con i suoi colori e temi caratteristici, proponiamo un'esposizione che ha come tematica quella degli usi e dei costumi del Primo Novecento; un approfondimento su come vivevano i nostri nonni, mettendo in luce i mestieri, gli strumenti e il modo di vivere di quegli anni attraverso pensieri, immagini e testimonianze.

L’acqua è un elemento così fondamentale, tanto interessante a livello ambientale, così a rischio di spreco e inquinamento, sicuramente è un filo conduttore della storia umana e il nostro territorio ha ricca varietà di paesaggi e di meraviglie ambientali. Il Lago Maggiore, con le sue sponde, accarezza luoghi meravigliosi e gemme di cultura e tradizione, come l’Eremo di Santa Caterina a Leggiuno e il Chiosco di Voltorre a Gavirate, il museo della ceramica a Cerro di Laveno; il torrente Viganella ha alimentato il Mulino dove ha sede il Museo Innocente Salvini di Cocquio Trevisago e i lavatoi sono stati elementi caratterizzanti delle nostre zone. In questa mostra lo Studio Almiarte evidenzia le suggestioni di artisti legati al nostro territorio che si ispirano all’acqua e che hanno saputo degnamente rappresentarne la bellezza, la varietà e le suggestioni.