alciati ambrogio
1878 - 1929
1878 - 1929
Nacque a Vercelli il 5 settembre 1878, da padre decoratore e madre autrice di piccole opere devozionali. Le umili origini e le difficoltà economiche non gli permisero di seguire le naturali inclinazioni per l’arte; all’Ospizio dei poveri incontrò il primo maestro, Giuseppe Costa, che lo inserì nei corsi dell’Istituto di Belle Arti di Vercelli. La sua affermazione artistica lo portò ad ottenere un contributo che gli consentì di iscriversi all’Accademia di Brera a Milano, dove ebbe come maestri Bignami, Mentessi e Tallone. Di carattere appassionato e anticonformista, le sue opere spiccano per originalità sia nello stile che nella ricerca dei soggetti, spesso attenti a tematiche sociali e umanitarie. Il suo stile si evolse dalle più sfumate tonalità che rasentavano il monocromo, a maggiori vivacità cromatiche. Espose a prestigiose mostre, alla Biennale di Venezia alla Permanente di Milano, e così via, ottenendo riconoscimenti di grande rilievo. Ottenne a Brera la cattedra già del Tallone, come incaricato straordinario di pittura e disegno del nudo. Negli ultimi anni aggiunse alle opere di ritrattistica che lo resero famoso anche lo studio del paesaggio, dove ritrovò libertà e freschezza di espressione. La morte improvvisa lo colse a Milano il 7 marzo 1929.